Uno degli aspetti certamente più importanti quando si parla di logistica e movimentazione merce è la sicurezza dei carrelli elevatori, sia per quanto concerne le dotazioni che la macchina deve e può avere, sia per l’educazione e la formazione che è necessaria per coloro che li guidano.
Affinché la logistica interna possa essere ottimizzata è sì fondamentale avere una corretta strategia di dimensionamento dei flussi, ma è altrettanto importante che questa sia integrata con un’adeguata e puntuale gestione della sicurezza, che rispetti rigorosamente la compliance normativa e si integri uniformemente nei processi aziendali.
Sono 3 gli ambiti nei quali concretizza un'effettiva sicurezza nell'impiego dei carrelli elevatori:
Per essere idoneo e sicuro all’utilizzo, ogni carrello elevatore deve rispettare determinati criteri di omologazione facenti parti della normativa CE di conformità, secondo la quale tutti i macchinari e le attrezzature utilizzati in un ambiente di lavoro devono possedere manuale d’uso e di manutenzione, insieme alla specifica certificazione (Libretto CE) che ne attesti la messa in sicurezza.
Un’inadempienza di questa normativa, oltre che mettere a rischio la salute e il lavoro degli operatori, può costare davvero cara dal momento che sono previsti fino a 6 mesi di carcere e 50mila euro di multa per datore di lavoro, fabbricante, venditore e noleggiatore.
Attraverso manutenzioni periodiche sarà poi possibile verificare se nel tempo e a causa dell'utilizzo, l'idoneità della macchina viene meno e agire di conseguenza.
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Oltre al mezzo è anche la condotta dell'utilizzatore a determinare standard di sicurezza elevati sul lavoro. Per questa ragione all'operatore è richiesto un "patentino" per l'uso di carrelli elevatori o piattaforme aeree.
Dal 12 marzo 2013 è in vigore l’Accordo Stato-Regioni, che impone al datore di lavoro di formare con adeguati percorsi obbligatori gli operatori, rendendoli così pienamente consapevoli dei rischi tecnici e strutturali della sede lavorativa e informandoli su tutte le misure applicate per la tutela della propria sicurezza e salute.
I corsi non possono essere organizzati da o presso le aziende stesse con l’ausilio di docenti esterni, ma solamente da enti formatori appositamente accreditati dalla regione di appartenenza, con l’abilitazione che deve necessariamente essere rinnovata ogni 5 anni con un corso di aggiornamento della durata minima di 4 ore, di cui almeno 3 dedicate ai moduli pratici.
Ribadendo che la sicurezza dei carrelli elevatori passa necessariamente da un loro corretto utilizzo e da una puntuale e accurata manutenzione, esistono dei sistemi integrativi che possono innalzarne ulteriormente l'affidabilità.
Per aumentare la sicurezza negli ambienti di lavoro dei nostri clienti, in Elevo abbiamo scelto i dispositivi Toyota, come ad esempio SpotMe® per avvisare gli operatori sul carrello e a piedi di potenziali incidenti, o la gamma anticollisione EGOpro Safe MOVE che attraverso allarmi visivi e sonori segnala la posizione di pedoni o altri mezzi che operano intorno al carrello elevatore.
Per gestire le prestazioni del carrello e lo stato dell’ambiente rispettando i requisiti di sicurezza richiesti da ciascuna area specifica, il sistema Toyota EGOpro Safe Zoning SPOT è certamente l’ideale, a cui si può aggiungere il fratello maggiore EGOpro Safe Zoning SPOT+, che permette di controllare gli accessi gestendo le autorizzazioni degli operatori e dei veicoli, assicurando che solo chi è idoneo possa stare all’interno dell’azienda e operare con essi.
Questi sono solo alcuni esempi di sistemi di sicurezza aggiuntivi che possono fare al caso tuo e della tua azienda, ma per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze il nostro consiglio è di rivolgerti a specialisti del settore, che possano consigliarti in funzione di un’accurata analisi della tua attività e delle tue necessità.
Nel frattempo, scarica la nostra guida gratuita e trova la tipologia di carrello elevatore più adatta alle tue esigenze!