Il muletto laterale o carrello elevatore multidirezionale è il mezzo di movimentazione ideale per trasportare carichi lunghi e ingombranti tra le scaffalature o dalle linee di produzione alla zona di stoccaggio.

In questo articolo ne analizziamo caratteristiche, vantaggi e applicazioni tipo.

 

In cosa consiste un carrello elevatore multidirezionale

Il carrello multidirezionale viene utilizzato per movimentare assi di legno, lastre o barre metalliche, profilati, canaline o tubi, sia all’interno di spazi chiusi che all’aperto grazie alla  capacità di ruotare l'assetto ruote a 360°, caratteristica che permette al mezzo di muoversi in tutte le direzioni senza che forche e carico cambino direzione durante lo spostamento.

Di conseguenza risulta essere molto maneggevole e facile da guidare anche in spazi stretti o attraverso varchi stretti rispetto alla lunghezza del carico trasportato, utilizzando diverse andature di guida, a seconda delle esigenze.

Il muletto laterale nasce come prodotto di nicchia, indicato nello specifico per lo spostamento di carichi lunghi e ingombranti grazie alla movimentazione delle ruote di 90° che ne abilitano lo spostamento longitudinale.

Oggi però la tecnologia si è evoluta, l'assetto ruote del mezzo riesce ad effettuare una rotazione a 360° (in questo si differenzia il muletto laterale dal carrello multidirezionale, anche se nel linguaggio sono considerati sinonimi) e si possono trovare anche modelli con capacità di spostamento e sollevamento tali da renderli mezzi molto più versatili e accessibili per svariati settori e per diversi tipi di carico.

 

I vantaggi del muletto laterale

Il principale vantaggio offerto da un carrello elevatore multidirezionale deriva proprio dal suo scopo: l’agilità e il dinamismo fornito dal movimento in tutte le direzioni consentono di:

  • ridurre al minimo i possibili danni dovuti alla movimentazione di merce così ingombrante

  • agevolare le fasi di spostamento della merce anche in ambienti chiusi con spazi di manovra ridotti o attraverso varchi più stretti rispetto alla lunghezza del carico.

I mezzi più specifici per lo spostamento laterale sono poi dotati di ruote ausiliarie sotto le forche a sostegno dei pesi eccessivi e a beneficio di una migliore stabilità del mezzo.

 

Dove si usa il muletto laterale

Come detto sopra, il muletto laterale viene utilizzato principalmente nel trasporto di merci lunghe e voluminose, divenendo un mezzo indispensabile per tutte quelle aziende che operano e muovono tubi, profilati, legno e stampi ad esempio, ma anche per i centri logistici che hanno a che fare con merce di dimensione tale da non poter essere “pallettizzata” o imbobinata.

Un settore dove il carrello multidirezionale si dimostra estremamente efficacie è quello dei serramenti (soprattutto in PVC e alluminio). Ma in modo simile anche le aziende manifatturiere che operano con legno o metallo (ad esempio con tondini di ferro) possono trovare estremo beneficio nell'utilizzo del mezzo.

Tuttavia, come anticipato nelle righe precedenti, oggi in commercio si trovano anche modelli molto più versatili che combinano il beneficio dello spostamento multidirezionale alla possibilità di sollevare e spostare pallet o altri carichi di natura e dimensioni più standard (al pari di un tipico carrello elevatore). Queste alternative si dimostrano particolarmente utili se utilizzate in settori e attività che trattano merce di vario tipo.

 

 

Di fatto, quindi, le possibilità di impiego dei carrelli multidirezionali possono essere davvero molti. Utilizzando i carrelli multidirezionali non solo si incrementano velocità e sicurezza nel trasporto, ma aumentano anche la capacità di stoccaggio delle installazioni, ottimizzando al massimo tempo e risorse.

 

Caratteristiche del muletto laterale

Esistono diverse marche e modelli di carrelli elevatori multidirezionali, in Elevo al momento trattiamo Combiflit, Hubtex e Aisle Master ad esempio, ognuna delle quali differisce per precise caratteristiche.

Ma proviamo a dare un profilo tecnico generale di questo straordinario mezzo:

  • capacità di sollevamento che va dai 2.500 agli 8mila chilogrammi;
  • possibilità di scelta tra operatore in piedi o seduto;
  • cabine ergonomiche con sedile pneumatico;
  • elevata distanza dal suolo e maggiore trazione rispetto a un modello standard;
  • ruote indipendenti capaci di girare di 360°;
  • capacità di utilizzare le forche sia lateralmente che frontalmente, per facilitare manovre e operazioni di carico e scarico.

 

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